L’industria manifatturiera grazie all’IA si prevede possa registrare entro il 2035, un guadagno pari a 3,8 trilioni di dollari con una crescita (circa 97 milioni) di nuovi posti di lavoro
In occasione della 18°edizione della Fiera Internazionale A&T di Torino, il Competence Center Nazionale CIM4.0 ha presentato uno studio inedito dal titolo “L’intelligenza artificiale per l’industria, scenari e linee guida per le imprese del Made in Italy”
La 18esima edizione della Fiera Internazionale A&T che si è svolta nei giorni scorsi all’Oval Lingotto di Torino è stata caratterizzata da contenuti e tecnologie connesse all’applicazione dell’Intelligenza Artificiale come valore competitivo nei processi di produzione e di efficientamento industriale.
Da uno studio presentato in anteprima in occasione della manifestazione fieristica dal Competence Center Nazionale CIM4.0 è emerso quanto l’IA sia oggi per la manifattura italiana uno strumento tecnologico imprescindibile per realizzare gli ambiziosi ma necessari obiettivi dell’Industria 5.0, raggiungendo così la piena sostenibilità sociale, ambientale ed economica. Tutto realmente concretizzabile a patto che l’IA venga percepita e utilizzata come un’opportunità che implica nelle imprese un cambiamento sistemico, agendo sia sull’ambito tecnologico sia su quello dell’organizzazione aziendale e sociale.
I dati
I numeri presentati parlano chiaro: il mercato globale dell’IA è stato valutato pari a $150,2 miliardi nel 2023 e si prevede una sua progressiva affermazione con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 36,8% sino al 2030. Si stima che l’industria manifatturiera otterrà il maggior beneficio finanziario dall’adozione dell’IA, con un guadagno atteso di $3,8 trilioni entro il 2035, alterando drasticamente l’impatto economico del settore, aprendo le porte a nuove opportunità di efficienza, innovazione e competitività. Inoltre, si prevede che l’IA creerà circa 97 milioni di nuovi posti di lavoro, potenzialmente contrastando le preoccupazioni legate al licenziamento in massa della forza lavoro.
Lo studio realizzato dal Competence Center ha evidenziato non solo le opportunità reali e concrete dell’applicazione dell’IA nei processi produttivi ma anche le raccomandazioni per un corretto utilizzo di questa tecnologia da parte delle imprese.
In primo luogo l’avvio di un processo di trasformazione digitale. A seguire è importante puntare su una formazione specialistica e sull’aggiornamento continuo delle competenze dei lavoratori sempre più focalizzate a progettare, implementare e gestire sistemi di Artificial Intelligence. Completano il quadro la scelta di corrette e competitive infrastrutture tecnologiche (approccio cloud versus edge) flessibili soprattutto nell’ambito dell’implementazione e una cultura aziendale orientata all’innovazione, con il coinvolgimento del personale e l’adozione di adeguati modelli di governance che tengano conto anche di tutti gli aspetti di carattere regolatorio che riguardano l’AI.
Dalla teoria, concreta e narrata attraverso casi applicativi di successo, alla pratica: proprio in occasione di A&T2024 per la prima volta in un contesto fieristico italiano è stata realizzata la Casa dell’Intelligenza Artificiale, uno spazio di 1000 metri quadrati all’interno del quale 19 tra grandi e piccole imprese e startup hanno presentato 17 applicazioni di Intelligenza Artificiale associate ai processi e ai servizi per l’industria.
I numeri
I numeri della Fiera A&T, che proprio quest’anno è diventata maggiorenne, hanno raccontato un forte interesse da parte del pubblico verso la proposta espositiva e contenutistica offerta: 18 mila visitatori, 380 espositori, 4000 tecnologie esposte, 60 eventi.
Una manifestazione che quest’anno ha presentato un format rinnovato, con il coinvolgimento diretto di tutti gli stakeholder di territorio e di 13 Ambassador dell’Innovazione. Da Torino dunque sono stati lanciati al Governo messaggi molto importanti: il territorio è pronto per gestire il Centro Nazionale sull’Intelligenza Artificiale ed essere l’Hub di riferimento europeo su Semiconduttori e Microchip, altri due focus raccontati nei tre giorni attraverso l’esposizione di tecnologie e l’organizzazione di tavole rotonde istituzionali ed eventi tecnico-specialistici.
Durante la manifestazione è stato anche premiato il vincitore dell’ottava edizione del Premio Innovazione 4.0: quest’anno, il Comitato Scientifico Industriale di A&T, tra i nove finalisti ha voluto premiare una startup. Si tratta di ROBOTA, una soluzione sviluppata dal piemontese Giorgio Castano, automatizzata chiavi in mano, realizzata insieme a partner tecnologici quali Kuka Robotics e Siemens, funzionale a coprire l’intero processo di sterilizzazione di strumenti medici.
Per approfondire, visita https://landing.cim40.com/white-paper-artificial-intelligence-cim4-0/
L’industria manifatturiera si prevede possa registrare un guadagno pari a 3,8 trilioni di dollari