IA: il primo impianto normativo all’avanguardia varato dal Parlamento Europeo. Obiettivi, restrizioni e scenari della normativa (AI ACT)
Via libera del Parlamento Europeo alle norme sull’AI: mercoledì 13 marzo 2024, l’Europa, ha approvato la prima legge al mondo sull’intelligenza artificiale (AI ACT) con 523 voti favorevoli, 46 contrari e 49 astenuti.
Un passo importante quello di Bruxelles, verso la costituzione di una cornice entro cui i diversi operatori e le aziende potranno muoversi nell’ambito delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale.
L’approvazione è arrivata dopo alcuni importanti step (a gennaio la nascita di misure a supporto di piccole e medie imprese sul tema dell’affidabilità dell’AI e a febbraio la costituzione dell’EAIO – l’Ufficio Europeo per l’intelligenza artificiale).
L’intelligenza artificiale attualmente viene considerata il motore della prosperità mondiale: durante “Affari&Finanza, Live 40 anni” – l’evento organizzato in Bocconi per festeggiare i 40 anni di A&F a cui eravamo presenti anche noi di Imprese di Talento – si è parlato molto della crescita degli investimenti in AI.
Oggi le imprese, sono sempre più consapevoli che per poter fronteggiare le sfide e la grande competizione sui mercati, è indispensabile saper accogliere le opportunità offerte dalle nuove tecnologie. Si quantifica, infatti, una crescita importante negli investimenti in AI, fattore capace di accrescere la produzione industriale e di contribuire così alla crescita del PIL di una nazione.
Quali sono gli obiettivi più importanti dell’AI Act e quali le restrizioni?
L’AI ACT nasce con una grande obiettivo: quello di promuovere un utilizzo dell’intelligenza artificiale basato sulla sicurezza e sulla tutela dei diritti fondamentali dell’uomo.
Su questa premessa vengono classificati i sistemi AI in base ai rischi potenziali legati all’utilizzo della tecnologia (rischio minimo per sistemi impiegati ad esempio nei videogiochi, nello streaming e nell’e-commerce che non hanno obblighi particolari; rischio limitato per i sistemi che hanno obblighi di trasparenza; rischio alto per i prodotti e sistemi che hanno obbligo di presentare una specifica autorizzazione per poter essere immessi sul mercato – ad esempio per i prodotti che richiedono riconoscimento biometrico; e rischio inaccettabile per i sistemi vietati, ad esempio che utilizzano tecniche subliminali o manipolative).
Quando entrerà in vigore?
Entro la prima metà del 2024 l’AI Act diventerà ufficialmente legge ed entro la fine dell’anno tutti i Paesi dell’Unione saranno tenuti a proibire i sistemi AI vietati e considerati a rischio inaccettabile.
Entro la prima metà del 2025 sarà obbligatorio applicare tutte le regole per i sistemi di intelligenza artificiale di uso generale, mentre entro due anni dall’approvazione sarà applicabile tutto il resto della legge.
Per approfondire e leggere il testo, visita https://digital-strategy.ec.europa.eu/it/policies/regulatory-framework-ai
IA: il primo impianto normativo all’avanguardia varato dal Parlamento Europeo