Quante volte ci sarà capitato di assistere ad una manifestazione sportiva e gioire per una vittoria o piangere per una sconfitta? Io dico tante, perché tanti sono i sentimenti che nascono spontanei dalle emozioni, che ti catturano l’anima, che ti fanno sentire, seppur in proiezione, un protagonista vero, quelle che promuovono un’invidia sana e pudica, un sentimento puro e lecito. E’ il coraggio di essere se stessi sempre e comunque, senza paura e senza arroganza, una chiara dimostrazione di consapevolezza e di autocontrollo personale che nasce dalla capacità, insita in ognuno di noi, di sognare.
Lo sport è da sempre la metafora perfetta per dare un senso a quei valori e quei comportamenti che talvolta sembrano difficili da seguire, che implicano sacrificio, tenacia, coraggio, audacia, positività. Il parallelismo tra il vincere nello sport e l’eccellere nella vita, è uno dei temi centrali dell’ultimo libro di Massimiliano Ruggiero, oggi area manager di Banca Generali, ieri giocatore di rugby in serie A ed allenatore delle nazionali giovanili, intitolato “Vince chi si alza prima”. Read More
E’ un onore ospitare sul blog e-lettera22 di Imprese di Talento una sua breve intervista.
1) Lo sport comunica, lo sport forma; come riuscire a catturare questi valori rendendoli vivi nella vita di tutti i giorni?
Oggi viviamo in una società che sembra aver smarrito i principali valori etici e comportamentali che dovrebbero costituire la morale di ciascun individuo. La domanda che spesso pongo e mi pongo è: ” la società in cui viviamo non è composta da noi tutti? Da questo assunto, apparentemente banale, emerge chiaro un messaggio, ossia che i valori fondanti per una vita sana e rispettosa sono da ricercarsi dentro di noi, siamo noi l’esempio, talvolta anche “imitato”, verso chi ci circonda. Non abdichiamo quindi aspettando che qualcuno ci dica cosa è giusto e cosa è sbagliato fare o dire, partiamo da noi, dalla nostra semplicità, dalla nostra morale.
2) Come fare per sentirsi vincenti nella vita di tutti i giorni?
Sognare! E’ una scelta assolutamente egoistica ma al tempo stesso estremamente illuminante per trovare, o in alcuni casi ritrovare, se stessi e il proprio posizionamento nel quotidiano e nelle relazioni. Il sogno è un modo di giocare all’interno della nostra vita, nel gioco ci sono delle regole ma c’è anche tanto spazio di espressione, di apertura verso la genialità, lo stupore, l’imprevedibilità. La piena consapevolezza di ciò che si sta costruendo, anche se non ci porterà alla vetta più alta, nei tempi e nelle modalità che ci siamo prefissati, rappresenta comunque una vittoria, perché ci ha permesso di godere di quanto è stato fatto.
3) Si parla spesso di successo e si è riconosciuti come Campioni associando la parola Coraggio. Basta quindi avere Coraggio per Vincere?
Per me il coraggio è guardarsi dentro e capire i nostri desideri, cosa seguire, cosa abbandonare, quali sacrifici vale la pena di compiere, quali zavorre è giusto lasciarsi alle spalle. Coraggio è Motivazione, è Ascolto di se stessi e Consapevolezza dei propri margini di miglioramento. Per Vincere serve Sognare ed avere ovviamente una chiara radiografia delle nostre potenzialità e dei nostri limiti.
4) Quanto conta essere guidati o formati per poter vincere nello sport e nella vita?
Non credo nella motivazione indotta, credo invece che ognuno di noi possa e debba migliorarsi attraverso un lavoro personale e motivazionale che in alcuni casi può essere supportato anche da un coach, da un professionista che amplifica il nostro desiderio. Alla base però ci deve essere la volontà e la convinzione che ciò che vogliamo sia frutto di ciò che siamo e ciò che desideriamo e possa trasformarsi in una gratificazione da condividere. Il successo è questo, la meta è questa, il resto è un numero da incasellare.
5) Uno sportivo o un coach tra quelli che hai intervistato nel libro che ti ha particolarmente colpito?
Chi ho intervistato ha capito il motivo principale per il quale ho scritto questo libro, una motivazione che ha alla base un senso di condivisione e di speranza verso chi oggi prova a resistere alle partite, anche le più dure, della vita. Tutti i Campioni con cui ho parlato hanno mostrato prima di tutto di essere Campioni dentro, con un cuore e con una sete di vita che dovrebbe essere trasmessa a tutti, e dico proprio a tutti. Spero con questo libro di poter contribuire a diffondere un messaggio di speranza e di sogno, a prescindere dagli obiettivi che ci si pone dinnanzi.
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