Rapporto Censis: Libertà d’espressione online è un diritto inviolabile, ma necessarie regole

Rapporto Censis: Libertà d’espressione online è un diritto inviolabile, ma necessarie regole

Rapporto Censis: Libertà d'espressione online è un diritto inviolabile, ma necessarie regole

 

Pubblicato il 20° Rapporto sulla Comunicazione “I Media e la Libertà”, una fotografia scatta dal Censis del panorama mediatico nazionale che conferma il protagonismo della televisione e dei mezzi digitali nella loro capacità di raccolta di un ampio pubblico a scapito, invece della carta stampata.

Se la TV raggiunge, infatti, il 94,1% degli italiani, i quotidiani cartacei raggiungono il picco minimo dei lettori con il 21,7% (-45,3% dal 2007); in contrazione anche i settimanali al 18,2% (-2,2% rispetto al 2007), mentre i mensili restano stabili (16,9%). Stabilità anche da parte dei lettori dei quotidiani online, che sono il 30,5%, mentre salgono del 2,9% quanti utilizzano i siti web d’informazione (passati dal 58,1% al 61,0%).

Al centro il tema della libertà d’espressione: oltre il 55% degli italiani concorda sulla necessità che i media online garantiscano ai propri utenti la libertà di esprimersi liberamente su qualsivoglia argomento e in qualsiasi modo, senza restrizioni sui contenuti. Tuttavia il 38,6% di essi, ritiene necessario l’introduzione di limitazioni minime atte inibire contenuti potenzialmente pericolosi.

Per approfondire tutti gli aspetti del Rapporto, visita https://www.censis.it/comunicazione/i-media-e-la-libert%C3%A0

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