Rapporto Reuters: allarme contenuti fake, crollo di interesse per le notizie, scarsa disponibilità a pagare per le news online. Cresce l’incertezza nel mondo dell’editoria a livello globale

17 Giugno 2024

Rapporto Reuters: allarme contenuti fake, crollo di interesse per le notizie, scarsa disponibilità a pagare per le news online. Cresce l’incertezza nel mondo dell’editoria a livello globale.

Reuters: allarme contenuti fake, crollo di interesse per le notizie, scarsa disponibilità a pagare per le news online. È la fotografia scattata dall’Istituto Reuters nel suo ultimo rapporto “Digital News Report 2024” che delinea un quadro incerto per il mondo dell’editoria a livello globale.

Il rapporto prende in esame i principali cambiamenti nel mondo dei mass media ed esplora la crescente importanza delle piattaforme social nel consumo e nella produzione delle notizie e il sentiment dei lettori nei confronti dell’utilizzo dell’AI. Elementi che contribuiscono al percorso di profondo mutamento che caratterizza da diversi decenni il giornalismo in tutto il mondo, anche se con differenze tra i diversi Paesi.

I dati più rilevanti a livello globale
  • Crollo record di interesse per le notizie: il 39% degli intervistati afferma di evitare le notizie. La tendenza è in crescita soprattutto in Brasile, Spagna, Germania e Finlandia.
  • Abbonamenti fermi in tutto il mondo: solo il 17% afferma di aver pagato per l’informazione (il dato riguarda i 20 Paesi più ricchi).
  • In forte crescita la preoccupazione nei confronti dell’intelligenza artificiale: 6 persone su 10 affermano di non riuscire a distinguere i contenuti affidabili da quelli inaffidabili; preoccupazione alta soprattutto in Sud Africa (81%) e negli Stati Uniti (72%);
  • TikTok e X rappresentano le due piattaforme che, secondo gli intervistati, presentano maggiori difficoltà in termini di capacità per gli utenti, di distinguere le notizie vere da quelle fake;
  • Cala la fruizione delle notizie sulle piattaforme Facebook e X; in crescita, invece, la fruizione tramite video e app di messaggistica private.
  • Stabile al 40% la fiducia nelle notizie (in calo però rispetto al periodo post pandemico). I livelli massimi di fiducia si riscontrano in Finlandia (69%), mentre i livelli più bassi in Grecia e Ungheria (23%).

Rapporto Reuters: allarme contenuti fake, crollo di interesse per le notizie, scarsa disponibilità a pagare per le news online. Cresce l’incertezza nel mondo dell’editoria a livello globale.

I dati sull’Italia

Stabile, al 34%, la fiducia nei confronti delle notizie in Italia, in calo gli abbonamenti ai giornali. Quali sono i dati principali presentati da Reuters?

  • Ansa prima in Italia per affidabilità delle notizie (il 75% dei lettori esprime fiducia nei confronti dell’agenzia). A seguire: Sky Tg 24, Il Sole 24 Ore e il Tg La7;
  • Siti d’informazione: Fanpage al primo posto, seguita da TgCom24 online, Ansa.it, SkyTg24, e Repubblica.it;
  • Tv e radio: i tg Rai sono primi seguiti da Mediaset, TgCom24, SkyTg24;
  • In calo la fruizione di notizie cartacee: solo il 13% degli intervistati dichiara di leggere i giornali, la maggior parte dei lettori afferma di leggere notizie su smartphone (82%).
  • In crescita la pubblicità online che supera quella in tv e su carta.

 

L’analisi è stata realizzata tramite un sondaggio YouGov condotto su oltre 95.000 persone in 47 paesi nel mondo.

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Rapporto Reuters: allarme contenuti fake

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